La statua dedicata alle violenza sulle donne al centro di una nota dell'ente
regionale: "Abbattere l'ipocrisia, promuovere la cultura del
rispetto"
La statua "Violata" e le relative polemiche al centro di una nota della Commissione regionale per le Pari Opportunità tra uomo e donna. Una nota che "risponde all’intolleranza
culturale nata attorno alla statua eretta contro la violenza sulla donna". Ecco il testo integrale:
"Occorrerà ancora tempo per valutare l’efficacia delmessaggio che lancia la statua, eretta ad Ancona, per volontà della
Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna, e di tutti gli
altri soggetti istituzionali e non che hanno partecipato al progetto, statua
che ha come soggetto una donna che reagisce con dignità e fermezza alla
violenza subita.
Tempo durante il quale la Commissione continuerà a portare avanti il
costante impegno che da anni dedica alla cultura del rispetto, con azioni e
progetti concreti nel mondo della scuola, del lavoro e delle istituzioni.
Per questo non c’è alcuna intenzione di
rimuovere la statua perché ciò significherebbe non voler abbattere il
muro di omertà e ipocrisia che ha sempre circondato la violenza di genere.
Continui sono i messaggi di sostegno che ci pervengono e ci spronano ad
andare avanti sulla strada intrapresa. Molti dei soggetti che oggi gridano allo scandalo hanno
partecipato agli incontri preliminari senza esprimere mai alcuna contrarietà.
Viene da chiedersi il perché di un silenzio quando si poteva parlare in una
sede adeguata portando un contributo costruttivo che oggi ha assunto i toni
della polemica fine a se stessa.
Le Istituzioni, le Associazioni e i
privati che hanno contribuito alla realizzazione della scultura hanno definito
culturalmente marginale l’aspetto fisico, partendo dal presupposto che il corpo
non va mai negato e il rispetto va profuso sempre, anche per le opere d'arte.
I soggetti partecipanti al progetto non sono rappresentativi di tutto
l’universo femminile, comunque quello che è certo è che si è partiti dal
confronto con delle associazioni presenti nel territorio per avviare un
percorso condiviso che potesse portare alla divulgazione della cultura del
rispetto che è tale solo quando è diffusa. Ogni forma di violenza, infatti, è conseguenza della
mancanza di questa cultura che va trasmessa coinvolgendo direttamente
anche chi si sente estraneo a questo problema per costringerlo a riflettere.
Questo è l’obiettivo che ci si era prefissati di raggiungere, senza mai
rinnegare il confronto su tutte quelle azioni che possono migliorare e
incentivare la cultura del rispetto nella nostra società"
Il Resto del Carlino
http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/2013/04/04/868699-statua-violenza-donne-violata-no-rimozione-commissione-pari-opportunita.shtml
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