Alla cortese attenzione
del Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli
dell’Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Ancona Paolo Marasca
dell’Assessore all’Istruzione e alle Politiche Educative del Comune di Ancona Tiziana Borini
Ancona, 24/06/2013
Oggetto: petizione per la ricollocazione della statua Violata
Gentile Sindaco, Gentili Assessori,
Vi scriviamo in merito alla protesta che da mesi ormai stiamo portando avanti per richiedere la ricollocazione della statua Violata, ubicata nei pressi della Galleria San Martino ad Ancona.
Un’opera di cui non ci preme discutere il valore artistico o le qualità estetiche, ma di cui contestiamo con fermezza l’associazione a un tema tanto delicato e sensibile come la violenza di genere, l’averne fatto un simbolo di denuncia e riflessione forzatamente condiviso, quando questo tragico fenomeno si presenta in una complessità e varietà tali di manifestazioni che la statua, semplicemente, non riesce a cogliere e quindi a comunicare, proponendo invece, nella nostra opinione largamente condivisa, l’ennesima immagine della donna come semplice preda sessuale.
Data la completa indisponibilità a qualsiasi forma di confronto e di ascolto a cui abbiamo assistito da parte della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, promotrice e co-finanziatrice dell’opera in oggetto, siamo a chiederVi un incontro per discutere della questione e trovare una soluzione che sia il più possibile costruttiva e condivisa.
Se è vero che la città di Ancona deve affrontare al più presto problemi gravi e urgenti, è altrettanto vero che i valorie ducativi e i simboli culturali, in una società che si vuole civile e avanzata, sono importanti quanto le esigenze pratiche di ogni giorno.
La nostra petizione - che ha al momento superato le 2100 firme da tutta Italia, tra cui quelle di molte donne vittime di violenza e familiari di donne uccise per mano violenta, oltre a intellettuali, scrittori, giornalisti, artisti, attivisti per i diritti civili ed esponenti politici - avanza le seguenti richieste:
- rimozione della statua e sua ricollocazione presso un’altra sede, anche museale
- eliminazione dalla targa commemorativa di qualsiasi riferimento alla violenza di genere
- sostituzione con un’altra opera, quando possibile, da selezionarsi attraverso un regolare e trasparente concorso di idee aperto a tutti gli artisti, coinvolgendo anche lescuole e la cittadinanza nel percorso di approvazione, così che l’opera serva concretamente da stimolo per una profonda e duratura riflessione sul tema della violenza di genere.
Data la portata nazionale che ormai da tempo ha assunto la nostra manifestazione di dissenso, la sua trasversalità e il coinvolgimento di numerosi Centri Antiviolenza e Associazioni in difesa dei diritti delle donne attivi sul territorio nazionale, nonché di molti rappresentanti istituzionali delle Pari Opportunità operanti in tutta Italia che sostengono le ragioni della petizione (v. elenco allegato), siamo certi che vorrete riservare la giusta e doverosa attenzione alla vicenda e che non vorrete perdere anche Voi l’occasione per scrivere una pagina di buona politica, a partire dal necessario confronto con le ragioni di migliaia dicittadini impegnati in una protesta legittima,civile e costruttiva.
Confidando nella Vostra sensibilità e buona volontà, porgiamo i migliori saluti e auguri di buon lavoro per il Vostro nuovo delicato incarico.
Le promotricidella petizione
Cristina Babino
Alessandra Carnaroli
ALLEGATO
Elenco delle Istituzioni e degli Organismi di Parità e Pari Opportunità che aderiscono alla petizione:
Consigliera Nazionale di Parità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Alessandra Servidori
Commissione Pari Opportunità della Regione Piemonte
Commissione Pari Opportunità della Provincia di Mantova
Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Mantova Claudia Forini
Commissione Pari Opportunità del Comune di Muggia (Trieste)
Commissione Pari Opportunità della Provincia di Bolzano
Vicepresidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Bolzano Franca Toffol
Rappresentante della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Bolzano Judith Gögele
Consigliera di Parità della Regione Emilia Romagna Rosa Amorevole
Consigliera di Parità della Regione Umbria Elena Tiracorrendo
Consigliera di Parità della Provincia di Terni Raffaella Chiaranti
Consigliera di Parità della Provincia di Olbia - Tempio Pausania Rosalia Brundu
Consigliera di Parità della Provincia Forlì-Cesena Eva Carmen Carbonari
Consigliera di Parità della Provincia di Trieste Gabriella Taddeo
Consigliere del Comune di Milano con delega alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk
Associazioni per i diritti delle donne e Centri Antiviolenza che aderiscono alla petizione:
FREEWOMAN ONLUS (Ancona)
CENTRO ANTIVIOLENZA PARLA CON NOI (Pesaro)
Circolo Culturale Femminile “ANGIOLA BIANCHINI” Fano (PU)
SARTORIE CULTURALI Onlus (Pesaro Urbino)
FEMMINISMI - Donne di Fano, Pesaro, Urbino (PU)
Collettivo VIA LIBERA 194 (Jesi, AN)
LINEA ROSA(Ravenna)
UDI Monteverde(Roma)
Comitato Promotore Se Non Ora Quando? – 13 febbraio (Roma)
Associazione TELEFONO ROSA (Mantova)
Associazione 194Ragioni (Mantova)
Comitato Territoriale Se Non Ora Quando? (Mantova)
AIDE ASSOCIAZIONE INDIPENDENTE DONNE EUROPEE (Matera)
Associazione TELEFONO ROSA (Napoli)
Associazione VOCEDONNA (Castrocaro T.me,FC)
RETE PROVINCIALE CENTRI ANTIVIOLENZA (Siracusa)
CENTRO ANTIVIOLENZA E ANTISTALKING SAVE (Trani)
Associazione DONNE AL TRAGUARDO Onlus (Cagliari)
Associazione OLTREILSILENZIO Onlus (Genova)
Cooperativa Sociale PROGETTO TENDA Onlus (Torino)
CENTRO DONNA ARCI Valle Susa (Collegno, TO)
Associazione Mafalda VOCI DI DONNE (Biella)
WOMEN IN BLACK(Belgrado)