Il Movimento Italiano Casalinghe, MOICA Marche, aderisce alla significativa iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche: una statua in memoria delle vittime della violenza.Al Sindaco del Comune di Ancona
Il Movimento Italiano Casalinghe – MOICA Marche Onlus/Ong, ha aderito alla significativa iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche – erigere una statua in memoria delle vittime della violenza – consapevole dell’urgenza che la questione legata alla violenza sulle donne richiama nell'attuale società e con l’appoggio alla creazione della statua ha voluto richiamare l’attenzione sulla violenza di genere ed il femminicidio, rompere il silenzio e le ipocrisie che circondano questa piaga sociale.
E a rompere il silenzio non sarà di certo solo “Violata” o i movimenti che hanno fomentato la polemica (ipocrita), ma le donne che hanno sostenuto quest’opera le quali sono ben decise a far sentire la loro voce. Il loro pensiero questa volta non sarà esternato soltanto attraverso carta e penna, ma anche presentandolo direttamente nelle sedi istituzionali interessate alla questione: prendersela con la statua equivale a prendersela con il MOICA, e a questo non ci stiamo!
A fronte del numero di firme raccolte per la rimozione di “Violata” noi, e nello specifico il MOICA Marche, rispondiamo con altrettante cifre: 4.200 (senza contare la forza del MOICA a livello nazionale e internazionale), infatti, sono le socie marchigiane che, ascoltate direttamente con un sondaggio, non intendono vedersi derubate né della statua né dei principi che essa racchiude con la sua interpretazione. Certa che ascolterete la voce di tante donne che, anche se non navigano su face book, auspicano un mondo migliore, in cui la diversità femminile sia riconosciuta come dono e prezioso cemento della storia.
Elisa Cingolani Presidente Moica Marche Vice Presidente Nazionale Moica
Il Movimento Italiano Casalinghe – MOICA Marche Onlus/Ong, ha aderito alla significativa iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche – erigere una statua in memoria delle vittime della violenza – consapevole dell’urgenza che la questione legata alla violenza sulle donne richiama nell'attuale società e con l’appoggio alla creazione della statua ha voluto richiamare l’attenzione sulla violenza di genere ed il femminicidio, rompere il silenzio e le ipocrisie che circondano questa piaga sociale.
E a rompere il silenzio non sarà di certo solo “Violata” o i movimenti che hanno fomentato la polemica (ipocrita), ma le donne che hanno sostenuto quest’opera le quali sono ben decise a far sentire la loro voce. Il loro pensiero questa volta non sarà esternato soltanto attraverso carta e penna, ma anche presentandolo direttamente nelle sedi istituzionali interessate alla questione: prendersela con la statua equivale a prendersela con il MOICA, e a questo non ci stiamo!
A fronte del numero di firme raccolte per la rimozione di “Violata” noi, e nello specifico il MOICA Marche, rispondiamo con altrettante cifre: 4.200 (senza contare la forza del MOICA a livello nazionale e internazionale), infatti, sono le socie marchigiane che, ascoltate direttamente con un sondaggio, non intendono vedersi derubate né della statua né dei principi che essa racchiude con la sua interpretazione. Certa che ascolterete la voce di tante donne che, anche se non navigano su face book, auspicano un mondo migliore, in cui la diversità femminile sia riconosciuta come dono e prezioso cemento della storia.
Elisa Cingolani Presidente Moica Marche Vice Presidente Nazionale Moica
da Assemblea legislativa delle Marchehttp://www.vivereancona.it/index.php?page=articolo&articolo_id=413150 |
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